Monday, September 12, 2016

Terrorismo e il dolore da superare. Il caso Nice Tourism.

Mi sono accorto soltanto adesso di quello che la pagina Facebook dell’Ufficio del turismo e dei congressi di  Nizza e Costa Azzurra ha pubblicato nei giorni dell’attentato sulla Promenade des Anglais.
Fare fronte ad un evento del genere è scioccante anche da un punto di vista comunicativo. Come mostrare un dolore senza fine, ma allo stesso tempo tenere la barra dritta, non gettarsi nello sconforto inutile del non sarà mai più come prima?
Quello che ha fatto “Nice Tourism” è emblematico e assolutamente centrato nella sua netta e chiara semplicità, senza decori sicuramente fuori luogo ma molto probabili in questi casi.
Il giorno della disgrazia l’immagine del profilo è diventata nero, con la scritta NICE che sottolinea, senza ulteriori elementi che un’intera città è stata travolta dal dolore della morte. Una scelta non urlata né lamentosa, la semplice descrizione di uno stato d’animo troppo difficile da trasmettere.
Dopo alcuni post di ringraziamento per la solidarietà dimostrata in diverse lingue da tanti popoli del mondo, l’immagine del profilo abbandona il nero di sfondo. La scritta NICE resta ma il nuovo sfondo è il mare della Costa Azzurra, leggermente increspato, con i riflessi del sole che danno risalto alla sua bellezza.
Nizza ha fatto esperienza della morte e del dolore, ma la speranza e la possibilità di pensare ancora alla vita è tutta in quell’immagine del mare, aperto, senza confini, immenso, vitale. 

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